Dai miei taccuini:
……..c’è una specie di estasi - o proprio estasi – quando ad un certo punto il platorello risponde perfettamente alle sollecitazioni e la curva che prende la radica è proprio quella progettata, immaginata e infine raggiunta. Rivedo in quella curva altre pipe, fatte da altri uomini che mi hanno preceduto. Scopro allora che non sto inventando niente. Forse sono grato ai maestri che hanno lavorato fin ora. Appagato che l’apprendimento artigiano sia cosa lunga di una vita e che mai si arrivi al risultato voluto, ma togliendo materia, appunto, ci si avvicina e si sfiora l’estasi della rispondenza della materia…..
g.
…..una nozione di per sé evidente: se la maniera di trattare il classico, variandolo nelle sue proporzioni, è moderna, il prodotto finale non lo è poiché la pipa è fondamentalmente sé stessa nei secoli……..tutti quelli che operano, hanno bisogno come non mai di storia e di cultura professionale, poiché oggi come non mai il frutto dell’iper specializzazione moltiplicato dalla ripetizione post-industriale ci sovrasta……di una conoscenza specifica sull’oggetto e la sua storia……
g.
….. il risultato del mio lavoro guarda al classico e ad una combinazione di linee, e specularmente oscilla quindi tra le limitate possibilità dell’artigianato e la tensione, anche mentale, al fare meglio……
g.
……digerire la lezione meccanica……..
g.
…….in linea di principio un’opera d’arte è sempre stata riproducibile…
w. benjamin
……..la tecnica è la standardizzazione di un processo ottenuta per ripetizioni identiche. E’ la riduzione di un azione al suo limite economico. L’arte, al contrario, è la variazione e la diversificazione di un processo per svilupparlo verso la maggior importanza sensazionale. L’esperienza artistica è così un esperienza di valorizzazione, un atto che è il suo proprio scopo. Una tecnica è lo stesso atto trasformato in un mezzo…..
a. jorn
…..ma anche : la riproducibilità dell’esperimento è alla base del metodo scientifico. Senza esperimenti riproducibili si brancola nel buio. Non sappiamo cosa può venir fuori. Forse quello che cercavi, ma non saprai quanto casualmente. Può esser anche notevole cosa ma al primo tentativo di riproduzione, si pongono problemi tecnico/formali i quali chiedono soluzione………
g.
…..dal 2011 ho collaborato al brand “Foundation”, produzione per certi versi lontana dalla mia ma nella quale si sono sedimentati felicemente molti aspetti a me affini dell’oggetto pipa. E’ altresì il luogo dove si incrociano le esperienze di alcuni artigiani……
g.
…….teoricamente e praticamente la rusticatura è un “non finito”, deforma la linea già tracciata dall’utensile precedente e apre il poro della radica. Contraddittorio è il fatto che la pipa rusticata acquisti poi forma finita….
g.
…….certi shape sembra che nascano da una mentalità rigorosamente meccanicista, l’operatore alla macchina infatti doveva tirar linee che fossero sempre ben riproducibili e anche velocemente… direi che rhodesian e bulldog nascono lavorando al tornio, o comunque dalla testa di un tornitore…..…apportare modifiche minime in successione temporale ha prodotto ciò che chiamiamo "classico", per l’artigiano, un serbatoio inesauribile di elementi con i quali lavorare….
g.